Manifesto

Progetto “Innova-Mente”

–  Innovazione tecnologica, didattica ed educazione

proposta a cura del gruppo operativo CRIAD

in collaborazione con: 

Commissione Istruzione e Cultura Fondazione CRC 

Centro di Documentazione Educativa (CDE)

e con il patrocinio del

Dipartimento di Informatica – Scienza e ingegneria (Università di Bologna)

Dipartimento di Psicologia (Università di Bologna)       

Campus Universitario Cesena

Il progetto ha come obiettivo formulare  e realizzare un insieme di iniziative e azioni continuative sul Territorio per la creazione di una nuova sinergia di qualità fra cultura dell’innovazione tecnologica (informatica e digitale, in particolare) e cultura della scuola e dell’educazione. 

Il progetto è coordinato dal CRIAD, in collaborazione con Fondazione CRC e CDE, ed è guidato da un gruppo di lavoro operativo che include docenti dell’Università e  insegnanti di Scuole di diverso ordine e grado che in questi anni hanno già sviluppato sul territorio attività riconducibili all’obiettivo del progetto. 

Visione di fondo alla base del progetto

Ogni innovazione tecnologica esprime al meglio la sua funzione quando supporta, sostiene e si integra alle abilità umane, per raggiungere obiettivi che né l’una, né le altre, potrebbero raggiungere separatamente. Da questo punto di vista, ogni tecnologia digitale può essere vista come strumento che, associato a specifiche abilità umane, può estenderne le potenzialità e facilitarne compiti e attività da svolgere. Per questo motivo, la funzione di una determinata tecnologia e il contesto in cui si svolge tale funzione divengono determinanti. Il contesto culturale, dunque, il modello di società che si vuole “implementare” diviene  fondamentale per comprendere l’espressione e la funzione delle innovazioni tecnologiche che si integrano alle abilità umane. In questa accezione, la scuola assume un ruolo cardine, sia nella sua classica funzione educativa (dall’infanzia all’età adulta), sia nella sua funzione di costruzione di conoscenze e competenze, che si arricchisce appunto delle innovazioni tecnologiche per formare i futuri cittadini digitali, sia nella sua espressione di “luogo di dialogo” fra discenti, docenti e genitori. Da questo punto di vista, la scuola si caratterizza come contesto che abbraccia gran parte della società e che dunque diviene luogo privilegiato per sviluppare, sostenere e promuovere skills avanzate, in linea ad esempio con il Modello Europeo DigComp 2.1 e successivi per le competenze digitali dei cittadini.

Dati questi presupposti, una visione di “scuola digitale” o “società digitale” deve fondarsi  su una visione anzitutto chiara di scuola e società che si vuole costruire, nella quale “il digitale” avrà una funzione strumentale di supporto e di sostegno alle abilità, conoscenze e attività umane, in termini di attuazione, potenziamento, evoluzione, innovazione.  In merito, è importante sottolineare che la funzione strumentale non è limitata solo ad aspetti puramente tecnici/tecnologici, ma anche ad aspetti concettuali e metodologici.

La visione alla base di questo progetto trova pieno riscontro nel Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) del 2015 e delle azioni successive messe in campo a livello nazionale e regionale, nonché nella visione di “Repubblica Digitale” in seno al Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e all’Agenda Digitale 2020-2025 della Regione Emilia Romagna

Tuttavia la convinzione fondamentale condivisa dal gruppo e dal manifesto è che per riuscire ad attuare nella sostanza gli auspici e indicazioni espresse nel PNSD siano necessarie delle modalità e azioni di coinvolgimento, discussione, formazione dei Territori profonde, di un “radicamento” e “riconoscimento” che richiedono di saper opportunamente coniugare in modo armonioso la cultura digitale e le tecnologie digitali con il patrimonio culturale e la storia, le esperienze dei Territori, a partire dalle persone.

Questa è la mission di questo progetto: avere cura di un ultimo miglio delle innovazioni tecnologiche sui Territori, tuttavia avendo la piena consapevolezza che ciò non significhi semplicemente “calare” tout-court modelli, metodi e tecnologie pre-esistenti, “globalizzati”, ma saperli adattare (analizzare, comprendere, modificare) ed eventualmente espandere e innovare a partire dalla cultura dei Territori stessi – dalla scuola all’educazione, alla società. 

Questo porta ad avere una visione di sintesi in merito all’innovazione che può essere essa stessa innovativa, e può essere utile per dare indicazioni significative in merito ai modelli, metodi e tecnologie “globali” di partenza.

Macro-obiettivi del progetto

Segue un insieme di obiettivi generali del progetto, da intendersi come processo con i seguenti macro obiettivi:

  • Creare progressivamente una Comunità di riferimento per il Territorio che metta in rete le scuole (a partire dagli insegnanti, animatori digitali, dirigenti), l’Università, centri di riferimento (CDE) e in generale le persone interessate al tema, al fine di
    • Ideare e promuovere un insieme iniziative progettuali da attuare nelle Scuole
    • Promuovere l’organizzazione di momenti di formazione per insegnanti, in ottica di formazione continua 
    • Promuovere l’organizzazione di incontri a tema di interesse sia per insegnanti, sia per la cittadinanza legati ai temi di innovazione tecnologica ed educazione
    • Promuovere la produzione di materiale e documentazione di qualità da condividere (sia in formato tradizionale, sia pensando a formati innovativi)
  • Creare un Osservatorio permanente in merito ai temi di interesse del progetto
    • Stato attuale delle tecnologie nelle scuole del territorio e che livello di supporto le scuole possiedono per poterle gestire e usare in modo opportuno
    • Uso e impatto sui metodi e ambienti di insegnamento e apprendimento
  • Organizzare due Eventi annuali  per la comunità, uno all’inizio dell’anno scolastico (in Settembre/Ottobre) e uno alla fine dell’anno scolastico (in Maggio)
    • Il primo incontro, pensato in particolare per addetti del mondo della scuola e Università, ha come obiettivo condividere temi, iniziative e progetti trasversali/comunitari, da proporre durante l’anno scolastico nelle scuole
      • Un esempio è l’iniziativa “Micromondi”
    • Il secondo incontro si configura come evento di più largo respiro, che vede il coinvolgimento di alunni, studenti, famiglie e cittadinanza. Fra gli obiettivi:
      • Presentazione e discussione progetti svolti durante l’anno nelle scuole
      • Momento di discussione dei dati raccolti dall’Osservatorio

Attività di Riferimento

Il programma e le attività del Progetto Innova-Mente si articolano in:

  • Sportello Innova-Mente per le scuole
    • Attività di ascolto, supporto consulenza (gratuita per le scuole) relativamente ad esigenze inerenti su temi del progetto Innova-Mente
  • Corsi/Attività di Formazione
    • Coordinamento ed erogazione di corsi di formazione e aggiornamento per insegnanti su piattaforma Sofia o Scuola Futura
  • Iniziative e progetti con le scuole
    • Proposte e coordinamento di iniziative e progetti che si svolgono nelle scuole, durante l’anno scolastico
  • Ricerca-Azione e Documentazione
    • Raccolta e gestione di documentazione da condividere a livello di comunità in merito a progetti e attività di ricerca-azione. Un esempio di riferimento per il progetto è la micromondoteca, che ha come scopo la raccolta e la condivisione di micromondi documentati che abbiano un chiaro valore dal punto di vista pedagogico/didattico/di formazione
  • Osservatorio Innova-Mente
    • Raccolta dati dalle scuole del territorio utile per avere indicatori di riferimento in relazione agli obiettivi e temi del progetto Innova-Mente
  • Incontri a Tema
    • Organizzazione di incontri di approfondimento e confronto su temi specifici, con il coinvolgimento di esperti del settore, sia dal mondo professionale, sia dal mondo accademico